Riportiamo brevemente la descrizione di un nostro
intervento. (Giugno 2009)
Oggetto dell'intervento:
Macchina utensile,
vibrovaglio atto alla frantumazione di macerie. La macchina operatrice
è dotata di cingoli ed è mobile, può pertanto essere utilizzata in
svariati cantieri anche in centro urbano.
L’operatrice ha una
pressione sonora elevata superiore ai 77 dB(A) a sette metri di
distanza, tali valori la rendono di difficile inserimento in cantieri
ove se ne renda necessario l’impiego se in zonizzazione acustica con
valori tra i 55 ed i 60 dB(A).
Obbiettivo ed
attuazione dell'intervento:
Dopo un’attenta valutazione
dei materiali disponibili sul mercato atti alla diminuzione della
pressione sonora dell’utensile, si procedeva all’emulazione delle
condizioni di lavoro, per verificare che queste potessero essere
facilmente applicate senza inficiare sull’operatività del cantiere,
sull’efficienza e la sicurezza degli operatori.
Scartate tutte le soluzioni tecnicamente
inutilizzabili per motivi di ingombro, sicurezza, impiccio si procedeva
alla valutazione dei rapporti di costo benefici al fine di scegliere la
miglior tecnologia disponibile alla portata dell’investimento
aziendale. Propendendo infine per l’installazione di schermi ad alta
efficienza, e resistenza alle abrasioni, di ridotte
dimensioni per ottimizzare l’impiego in cantieri mobili e la riduzione
della pressione acustica sull’ambiente esterno.
Selezionata la tecnologia da utilizzare si procede
alla progettazione dell’intervento, modificando l’operatrice solo per
quel che serve all’installazione degli schermi fonoimpedenti.
Si decideva per l’installazione, con piccoli supporti ripiegabili,
dagli schermi stessi a bordo dell’operatrice in modo da non perdere le
caratteristiche di manovrabilità che sono peculiari del mezzo.
Esito dell'intervento, risultato:
Eseguito il progetto si eseguivano le opere di
modifica e quindi si procedeva alle misurazioni fonometriche nel
cantiere durante le più gravose condizioni di esercizio. L’intervento
ha portato a risultati soddisfacenti abbattendo la pressione acustica
di più di 20 dB(A); la risultante nelle condizioni gravose di carico,
misurata a sette metri dall’operatrice è stata di 50 dB(A).